Home News COME CONTRIBUIRE A UN CAMBIAMENTO A FAVORE DELL'AMBIENTE? I CONSIGLI DI TESSA GELISIO
Del 11-02-2022

COME CONTRIBUIRE A UN CAMBIAMENTO A FAVORE DELL'AMBIENTE? I CONSIGLI DI TESSA GELISIO

Chiedi a chi ne sa

Un impegno costante a favore della natura e una carriera da conduttrice televisiva, giornalista e green influencer nel campo dell’ecologia. Abbiamo chiesto a Tessa Gelisio di raccontarci in che modo è possibile contribuire concretamente a un cambiamento a tutela dell’ambiente.

L’intervista rientra nella rubrica “Chiedi a chi ne sa”. L’abbiamo realizzata in occasione dell’intervento di Tessa Gelisio al webinar Come sta il nostro Pianeta? Terra e Mare, generazioni a rischio, secondo appuntamento del ciclo Green Life: l’urgenza di cambiare, a cura di Fondazione Golinelli con la collaborazione di Legambiente e Alce Nero.


Blogger, conduttrice, presidente di forPlanet Onlus e imprenditrice. Come è nata la sua passione per l'ambiente e in che modo è diventata una professione?

Ho avuto la fortuna di crescere in una famiglia speciale, che mi ha trasmesso una visione di rispetto verso la natura. Grazie al contatto con gli animali, al fatto di aver frequentato diverse associazioni impegnate nell’ecologia e aver conosciuto ricercatori e ricercatrici, fin da ragazza è nata in me una consapevolezza che, a poco a poco, si è trasformata in una missione.
Il presupposto della mia vocazione è semplice: senza il benessere del pianeta non ci può essere quello della società. Gli studi, la pratica giornalistica, la divulgazione scientifica in tv hanno fatto il resto. Infine, l’ampio seguito che ho ottenuto sui social mi ha portata nel 2019 al premio come migliore green influencer dell’anno.


Quali sono, secondo lei, i temi ambientali che le ragazze e i ragazzi dovrebbero approfondire per evitare fake news e cattiva informazione?

La scuola ha un ruolo fondamentale nella formazione su materie scientifiche come la geologia, la fisica, la chimica, l’ecologia. In Italia c’è ancora un gap scientifico che è necessario colmare per dare alle studentesse e agli studenti basi solide che serviranno loro per comprendere problemi come l’acidificazione del mare, la perdita degli ecosistemi, l’inquinamento. La preparazione scientifica è una bussola fondamentale per capire i grandi temi della nostra società.


Durante l'incontro "Come sta il nostro Pianeta? Terra e Mare, generazioni a rischio", ci parlerà del suo impegno a favore dell’ambiente. Ci può dare qualche consiglio pratico su come contribuire, nella nostra quotidianità, a un cambio di rotta?

Sono tante le azioni che possiamo fare ogni giorno, modificando le nostre abitudini e sensibilizzando le persone che ci stanno accanto. In ambito alimentare, ad esempio, è importante adottare una dieta mediterranea, acquistare prodotti biologici a chilometro zero, ridurre il consumo di proteine, per compensare i fattori legati all’inquinamento, abbassare le emissioni globali di gas serra e promuovere la sostenibilità.
Per quanto riguarda la pulizia della casa, basterebbe sostituire i detersivi tradizionali con ingredienti naturali come l’aceto bianco e il bicarbonato, e adottare alcuni accorgimenti ecologici ed economici.
Se pensiamo invece alle fonti rinnovabili per la casa, oltre all’uso dei pannelli fotovoltaici, possiamo orientarci verso operatori energetici green, che forniscono energia elettrica pulita.
Ogni giorno possiamo poi prediligere l’uso della mobilità dolce, che vuol dire spostarsi in modo da diminuire l'inquinamento atmosferico e acustico, la congestione stradale e il degrado delle aree urbane.
E ancora, pensiamo a come scegliamo cosa indossare. Oggi nella moda prevale la logica del fast fashion: abiti economici che hanno grossi costi ambientali e sociali. A questa tendenza devono opporsi sia le aziende sia i consumatori e le consumatrici, in un’ottica di responsabilità che premia la qualità e le scelte sostenibili.
Conoscenza, consapevolezza e azione: con queste parole chiave ricordo che ogni persona è corresponsabile della crisi ambientale e protagonista di un cambiamento necessario.


Quali sono le sfide più difficili che ci attendono e gli obiettivi da raggiungere nel breve termine?

Una sfida fondamentale è mitigare il cambiamento climatico, per diventare una società a zero emissione nell’arco dei prossimi 15 anni. È un obiettivo difficilissimo da raggiungere: dovremo cercare di rispettare il limite di aumento della temperatura globale entro 1,5 gradi.
Faccio appello alle ragazze e ai ragazzi, affinché si battano in prima linea per difendere, insieme al pianeta, il loro futuro.


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A cura di Annalisa Perrone, ufficio comunicazione e social media di Fondazione Golinelli