Iniziativa realizzata nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso da MiC e MIM

Educazione all'immagine a 360° è un progetto di Fondazione Golinelli della durata di un anno, realizzato nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso da Ministero della Cultura (MIC) e Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM), una rete di scuole italiane è coinvolta in un percorso di educazione all’immagine, attraverso la produzione di contenuti comunicativi, divulgativi ed educativi digitali. Tra le attività in programma, che combinano arte, scienza e tecnologie, ci sono incontri di approfondimento per insegnanti, studentesse e studenti, laboratori in presenza e online, percorsi di PCTO, corsi di formazione insegnanti e un percorso di tutoraggio per supportare le classi nella realizzazione di progetti didattici innovativi e digitali.

4 appuntamenti in presenza e online per fruizione asincrona su arte e scienze

Fondazione Golinelli e Sistema Museale di Ateneo, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna propongono un ciclo di 4 incontri per studenti, studentesse e docenti delle scuole secondarie di I grado e II grado, in occasione della mostra "Oltre lo spazio, oltre il tempo. Il Sogno di Ulisse Aldrovandi". Le/i partecipanti approfondiscono diversi contenuti scientifici e artistici per acquisire stimoli da impiegare in modo creativo nelle attività seguenti del progetto. 

Le registrazioni degli incontri sono disponibili nella sezione Lezioni della classe WeSchool.

Appuntamenti

• DAL CIELO DELLE REGOLARITÀ AL CIELO DELL’ECCEZIONALITÀ: I MOSTRI CELESTI DI ULISSE ALDROVANDI [ONLINE]
  Tra la seconda metà del Cinquecento e l’inizio del Seicento, scienziati simbolo della scienza moderna quali Niccolò Copernico, Galileo Galilei, Johannes Kepler e Isaac Newton, sulla base dell’osservazione dei moti regolari dei corpi celesti, mostravano che la Terra non va vista come un punto fisso al centro del Cosmo, ma come un pianeta in movimento attraverso il sistema solare. Nello stesso periodo, Ulisse Aldrovandi, naturalista bolognese del Cinquecento, raccoglie appunti e materiale per la sua opera Monstrorum Historia, che verrà pubblicata solo dopo la sua morte, nel 1642. In essa, il cielo è raccontato non solo come sede dei moti di pianeti e stelle, ma anche come teatro di eventi eccezionali, dal carattere episodico e inaspettato, quali l’apparizione di una cometa o il moltiplicarsi dell’immagine del Sole. Di mostri celesti e astronomia dell’eccezionale ne parla Eugenio Bertozzi, ricercatore presso il Dipartimento di Fisica e Astronomia “Augusto Righi”.
  
  
• NATURA BIZZARRA: LE STRANE FORME CHE PUÒ ASSUMERE UN SASSO E ANCOR PIÙ STRANE SPIEGAZIONI [ONLINE]
  Innumerevoli sono le morfologie prodotte dalla natura, così che l’animato e l’inanimato possano essere coinvolti in un “gioco degli equivoci” e confondersi. Miti e credenze, scorrette interpretazioni e truffe, hanno una lunga storia che coinvolge i fossili e ciò che ci raccontano in quanto testimonianze della vita. Di fossili e stravaganza della natura ne parla Roberto Barbieri, Professore ordinario presso il Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali — BiGeA dell'Università di Bologna, e Michela Contessi, conservatrice presso Sistema Museale di Ateneo - Collezione di Geologia "Museo Giovanni Capellini".
  
  
• L'ERBARIO DI ULISSE ALDROVANDI, UN CAPOLAVORO DEL RINASCIMENTO [ONLINE E/O IN PRESENZA]
  L’Erbario dell’Università di Bologna raccoglie circa 130.000 campioni ma ciò che maggiormente lo caratterizza sono le sue collezioni storiche; basti pensare che dei quindici erbari realizzati nel sedicesimo secolo e sopravvissuti fino ai nostri giorni, tre sono conservati a Bologna. Tra questi spicca, per dimensioni e importanza, l’Erbario che Ulisse Aldrovandi (1522-1605), tra i più importanti scienziati rinascimentali, realizzò tra il 1551 e il 1586. Tra le altre raccolte occorre citare almeno l’Erbario di Antonio Bertoloni (1775-1868), probabilmente il più famoso botanico del diciannovesimo secolo, una delle più importanti collezioni italiane sia da un punto di vista storico che scientifico. Di erbario e natura ne parlano Juri Nascimbene, Professore associato presso il Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali dell'Univesità di Bologna, Umberto Mossetti, Curatore dell'Orto Botanico - Sistema Museale di Ateneo, e Fabrizio Buldrini, Assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali dell'Università di Bologna.
  
  
• DALLA TERRA A MARTE. L’AFFASCINANTE AVVENTURA DEL PIANETA [ONLINE E/O IN PRESENZA]
  Perché è importante andare su Marte? Perché la scoperta, l’avventura, la sfida sono insite nel destino dell’uomo, il viaggio è una costante dell’esperienza umana e la ricerca di altre forme di vita non è altro che una delle possibilità per avere dal futuro risposte sul passato. Scenderemo su Marte e diventeremo “marziani” per avere risposte, poiché anche la più straordinaria invenzione non potrà mai sostituire il fattore umano e l’atto di piantare fisicamente una bandiera. Lo faremo perché il Pianeta Rosso è speculare al Pianeta Azzurro, non così alieno, ma simile a noi, e perché insieme alla Luna potrebbe dare al genere umano l’opportunità di sopravvivere attraverso insediamenti e colonizzazioni, terre promesse e future migrazioni. Di vita su Marte e viaggi interspaziali ne parla Maria Giulia Andretta, PhD in Storia della scienza e delle tecniche presso l'Università di Bologna, durante la presentazione del suo libro "Dalla Terra a Marte. L’affascinante avventura del Pianeta Rosso" (Carocci Editore, 2022).

Dove: in presenza a Opificio Golinelli e online
Per chi: docenti, studenti e studentesse delle scuole secondarie di I e II grado
Per informazioni: c.cavassa@fondazionegolinelli.it | Tel. +39.051.0923259