Nel progetto aldrovandiano, le illustrazioni dei reperti da lui conservati avevano pari dignità dei reperti stessi. Per questo lo scienziato si circondò di artisti e artiste del tardo-manierismo, tra cui Bartolomeo Passerotti (o Passarotti, Bologna, 1529–1592). Il pittore bolognese fu tra quelli che più assimilarono le nuove idee di Aldrovandi, sia per lo scambio diretto che avevano, ma soprattutto per l’interesse comune per il collezionismo di naturalia.
Con due esempi significativi, l’articolo mostra come l’accuratezza della rappresentazione degli oggetti naturali sia completata dalla raffigurazione di una “glossopetra” e di un pesce palla, paragonabili a quelli conservati nella Sala Aldrovandi del Museo di Palazzo Poggi.
Nel percorso espositivo “Oltre lo spazio, oltre il tempo. Il sogno di Ulisse Aldrovandi”, è possibile osservare un dipinto di Passerotti in dialogo con reperti fossili e volumi di Aldrovandi.
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