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Del 28-10-2021

FONDAZIONE GOLINELLI PARTECIPA A TIME4CHILD: FEED THE FUTURE

Novità dal nostro mondo

Fondazione Golinelli partecipa, per il secondo anno consecutivo, a Time4child: Feed the Future, manifestazione dedicata a un modello di benessere, istruzione e sviluppo sostenibile a misura di bambino e bambina.

L'evento, che si terrà in modalità ibrida (in presenza e online) dall'11 al 15 novembre 2021, coinvolgerà i visitatori in seminari interattivi, laboratori videoludici e panel di approfondimento grazie a una piattaforma avanzata ed innovativa.
L’iniziativa, promossa dalla Cooperativa Time4child, ha l'obiettivo di aiutare genitori e figli ad acquisire gli strumenti per affrontare il futuro, in relazione al rapporto con il cibo, con la salute, con il benessere psicologico e con l'ambiente.

Lo stand di Fondazione Golinelli offrirà proposte didattiche per le scuole secondarie di I grado, progetti e supporti didattici per gli insegnanti di ogni ordine e grado. 

Evento gratuito su registrazione. Per informazioni visita la pagina dedicata.


Leggi l'intervista curata dal team di comunicazione di Time4Child a Raffaella Spagnuolo, responsabile scientifica laboratori e program manager Didattica 14-18 anni di Fondazione Golinelli.

"Preparare i giovani alle opportunità del futuro consegnandogli conoscenze e capacità concrete"
La missione della Fondazione Golinelli, tra i partecipanti al nuovo evento di Time4child dall’11 al 15 Novembre.

La Fondazione ha da sempre promosso l’insegnamento concreto e pragmatico, attraverso esperienze e laboratori. Perché è importante investire in questo tipo di percorsi?
Il nostro approccio si è sempre concentrato sul cercare di far comprendere allo studente il perché stava svolgendo determinati compiti. L’attività pratica non deve infatti limitarsi ad una semplice realizzazione di una “ricetta di cucina”. Lo studente non deve essere il mero esecutore di un protocollo guidato ma deve essere il protagonista dell’esperimento. Solo in quest’ottica ha senso parlare di attività hands on e di learning by doing. La Fondazione Golinelli è più di 30 anni che crede nell’efficacia di questi percorsi e li abbiamo messi in pratica ancora prima che si parlasse di superamento della didattica frontale e di necessità di acquisire, attraverso il fare, alcune delle competenze chiave di cittadinanza europea. L’hands on ovvero il “mettere le mani sopra”, l’esperienza diretta del tentativo e dell’errore sono alla base di un apprendimento efficace delle scienze e della tecnologia. Fondamentale per noi è stato ed è il confronto con i docenti per cercare di proporre un’esperienza che ben si integri con l’attività che gli studenti svolgono quotidianamente con i propri insegnanti. Solo in questo modo l’attività fatta con i nostri operatori non si limita ad un’esperienza singola ma diventa parte del processo di apprendimento.

Quale è il valore aggiunto che la Fondazione offre con i suoi corsi?
I corsi propongono contenuti, strumenti, attività concrete, raccordate ai contenuti curriculari, orientate alla replicabilità a scuola, pur puntando molto, in particolare per le STEAM, a promuovere l’approccio trasversale e multidisciplinare. Le attività consentono di discutere e adattare ai diversi contesti scolastici kit didattici e linee guida operative per svolgere esercitazioni pratiche con le proprie classi. Concentriamo la nostra ricerca didattica in particolare su due aree tematiche: da un lato le materie e l’approccio STEAM, dall’altro didattica e creatività con il digitale. Supportiamo gli gli insegnanti a mettere al centro dell'esperienza didattica in laboratorio e il laboratorio di scienze nello specifico, utilizzando il digitale come strumento per estendere l’approccio enquiry alla conoscenza. Durante i corsi viene lasciato ampio spazio ai workshop di ideazione e riflessione didattica affinché insegnanti, dirigenti scolastici ed educatrici/educatori possono ripensare e far evolvere le progettualità scolastiche in modo più inclusivo, affiancando l’acquisizione di competenze STEAM ad azioni di personalizzazione dell’apprendimento sulla base delle specificità del singolo, di comprensione e valorizzazione delle conoscenze personali e sociali, di sviluppo di nuove esperienze formative e capitale scientifico. Le discipline STEAM sono ormai di centrale importanza, e il corpo docente vi presta sempre più attenzione.

Come implementarne al meglio l’insegnamento all’interno dei percorsi scolastici?
Il Ministero dell’Istruzione, attraverso il Piano Nazionale per la Scuola Digitale ha già dato indicazioni e sostegno per implementare al meglio l’insegnamento delle STEAM nelle scuole italiane. Quello che la Fondazione Golinelli sta facendo è affiancare i docenti e le scuole in questo processo di grande cambiamento. Oltre alla progettazione degli spazi di apprendimento, dei cosiddetti STEAM lab, fondamentale è l’approccio che si sceglie nell’affrontare le discipline STEAM: il Problem Based Learning (PBL) ossia l’Apprendimento per Problemi e per investigazione, l’IBL, Inquiry Based Learning sono alla base dell’insegnamento STEAM. Fondamentale è per noi trovare insieme ai docenti, attraverso i nostri corsi, quei problemi reali che incuriosiscono gli studenti e li aiutano a cercare le risposte stimolando la discussione tra pari. In ultima analisi discutiamo con i nostri docenti sull’importanza della valutazione che tenga conto non solo degli elaborati prodotti dagli studenti ma che attesti le competenze maturate dagli stessi attraverso tutto il percorso effettuato.

Golinelli e Time4child: quale il vostro messaggio e a chi volete rivolgervi?
A tutti gli insegnanti di materie scientifiche o interessati ad affrontare in modo non riduzionistico le sfide ambientali e sociali che ci aspettano, dedichiamo strumenti e contenuti formativi e didattici immediatamente implementabili con gli studenti.