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Del 04-09-2023

COME L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE CONTRIBUISCE ALLA RICERCA SCIENTIFICA

La nostra newsletter

Nelle ultime newsletter abbiamo proposto alcuni approfondimenti sull’intelligenza artificiale, indagandone prospettive e implicazioni etiche. Oggi ci focalizziamo sulla sua applicazione scientifica.

A maggio 2023 è stato pubblicato lo studio condotto da un team di ricerca del MIT e della McMaster University, che hanno pensato di sfruttare l'IA per individuare alcune molecole capaci di neutralizzare uno dei superbatteri più resistenti e pericolosi al mondo, l’Acinetobacter Baumannii. L’algoritmo, addestrato su un database di 7500 composti farmacologici, è stato poi messo alla prova su quasi 7000 nuovi prodotti, svolgendo il suo compito in circa due ore e aprendo la strada alla possibilità di rendere molto più rapida la scoperta di nuovi farmaci per combattere la resistenza agli antibiotici.

Vuoi saperne di più?
Leggi l'ultimo numero della nostra newsletter "Come l'intelligenza artificiale contribuisce alla ricerca scientifica".

Vi ricordiamo inoltre che sono aperte le iscrizioni per “Intelligenza artificiale e apprendimento”, il primo corso italiano online in modalità asincrona per insegnanti e dirigenti scolastici di scuola primaria e secondaria, organizzato e promosso da G-Lab S.r.l. Impresa Sociale e in collaborazione con Fondazione Golinelli, ANP - associazione nazionale dirigenti e alte professionalità della scuola e Area9 Lyceum.
Il corso, a cura di Luisa Broli e Riccardo Larini propone un’esperienza innovativa di apprendimento multimediale e digitale fruibile sulla piattaforma Rhapsode di Area9, un sistema di intelligenza artificiale che personalizza l’apprendimento per ogni singolo utente.

 

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