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Del 14-05-2019

VIAGGIO FORMATIVO AL CERN: VENTI INSEGNANTI HANNO VISITATO IL GRANDE LABORATORIO DI FISICA DELLE PARTICELLE

Da giovedì 9 a sabato 11 maggio si è svolto il viaggio formativo al CERN di Ginevra, organizzato e promosso da Fondazione Golinelli e dedicato a insegnanti delle scuole secondarie di tutta Italia. Una vera e propria full immersion nel più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle, con incontri, visite a percorsi espositivi e laboratori per la didattica.

Sono 20 i protagonisti selezionati per questa esperienza: 14 donne e 6 uomini, provenienti da scuole di Bologna, Ferrara, Firenze, Forlì-Cesena, Imola, Lodi, Modena, Molfetta (Bari), Reggio Emilia, Treviso, Vasto (Chieti), Venezia. Insegnano matematica, fisica, biologia, scienze, musica, elettronica, automazione, chimica e sono accomunati dalla passione e dalla curiosità per la scienza.

A fare gli onori di casa è stata Antonella Del Rosso (Education and Communication Group), che ha illustrato gli obiettivi del CERN (European Organization for Nuclear Research): fornire ai ricercatori gli strumenti necessari per la ricerca in fisica come gli acceleratori di particelle e i rivelatori.  <<Dell’Universo noi conosciamo veramente poco, soltanto il 4% - ha spiegato Del Rosso sottolineando l’importanza della ricerca scientifica -. Per poter indagare il restante 96% sconosciuto e dare risposta a molte delle domande che ci poniamo, occorrono strumenti scientifici di alta precisione, risorse economiche e menti eccelse>>.  Dopo l’incontro gli insegnanti hanno partecipato a un laboratorio di fisica, replicabile in classe con i propri studenti, che fa parte delle attività di S’Cool Lab, la nuova struttura sull’educazione alla fisica del CERN. Suddivisi in piccoli gruppi, i docenti si sono cimentati nella Cloud Chamber, ovvero nella costruzione del rivelatore a nebbia: durante l’esperimento si è potuto osservare come le particelle rilascino energia.

Tra le attività svolte al CERN c’è stata anche la visita ad ALICE: un esperimento che studia la collisione di ioni pesanti e che, per l’altissima temperatura in cui avviene, ricrea condizioni simili a quelle del Big Bang: l’analisi delle collisioni ha permesso di misurare con una precisione senza precedenti le caratteristiche di un plasma di quark e gluoni a un’energia mai raggiunta prima.

Di fisica delle particelle e dell’LHC (Large Hadron Collider), principale acceleratore del CERN, ha parlato Michelangelo Mangano, theoretical phisics department and LHC physics centre: ha spiegato Mangano, sottolineando l’importanza della formazione e della didattica al CERN.

Infine, gli insegnanti hanno visitato le mostre sulla fisica nucleare “Microcosm” e “Universo delle particelle”. Quest’ultima, ospitata all’interno del Globo della Scienza e dell’Innovazione, è una grande installazione immersiva che presenta i fondamenti della fisica delle particelle attraverso postazioni interattive e video circa le origini dell’universo, il modello standard, la teoria delle stringhe, il bosone di Higgs e i raggi cosmici. 

Al link i video dell'esperienza.